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Io ho seguito molto da vicino il progresso dei videogame, siamo partiti da poche centinaia di pixel in bianco e nero e un sonoro ad impulsi (Space Invaders, 1978) a dei veri e propri film interattivi 3D in tempo reale con attori digitali, infiniti colori ed effetti ed illuminazione in tempo reale, dopo poco più di 40 anni.

Questo è il modo in cui procede la tecnologia. Molto velocemente, anche per quanto riguarda le AI. I chip che la fanno funzionare tra l'altro sono stati sviluppati proprio per la grafica dei videogame, e la loro potenza ha permesso di funzionare alla tecnologia alla base della AI.

La tecnologia è neutra, ma il contesto economico, industriale no. E quindi mi permetto di essere tremendamente affascinato dalle possibilità, ma molto pessimista sugli esiti. La AI sta già sottraendo lavoro a tanti illustratori e sembra che le norme al momento non abbiano avuto nessun effetto, certo, è presto visto che sono state varate da poco. Ma è difficile credere che si riesca a tornare come prima, quando chiunque può produrre illustrazioni, musica, codice e quant'altro con il proprio PC.

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