La fine di un anno e il futuro davanti
Questa newsletter non ha ancora compiuto un anno, ma di strada ne ha fatta già molta.
LISP un anno non lo ha ancora compiuto, ma di strada ne ha fatta molta.
L’idea di dedicarsi esclusivamente ai temi dell’intelligenza artificiale è stata vincente e in poco tempo abbiamo riunito intorno alla newsletter lettori appassionati che interagiscono con noi e ci offrono spunti interessanti di riflessione e di approfondimento.
Siamo ancora all’inizio, vogliamo fare molto di più e continuare ad esplorare l’intelligenza artificiale da diversi punti di vista, non solo tecnici, ma anche umanistici, economici e, perché no, romanzati.
È un viaggio che ci sta facendo incontrare persone interessanti, leggere libri che guardano da angoli visuali diversi la stessa realtà e scoprire autori che ci fanno crescere e maturare, senza dimenticare il contatto con i giovani che, soprattutto su questi temi, sono molto attenti anche se molto, forse troppo, preoccupati.
Negli incontri che ho fatto, come docente sui temi dell’intelligenza artificiale e del diritto d’autore, soprattutto nelle accademie i ragazzi hanno tanta paura che la tecnologia porti via loro il lavoro che faticosamente stanno imparando a fare.
Difficile convincerli che non sarà così, ma provo a spingerli a guardare oltre e ad inventarsi un ruolo che tenga conto dell’evoluzione in atto, a smettere di pensare di demolirla, che non è possibile, ma ad usare la loro spinta creativa per dominarla e indirizzarla.
È quello che dobbiamo fare tutti nel nostro lavoro, cavalcare l’onda e imparare ad orientare le vele, ma per farlo dobbiamo conoscere la realtà che ci troviamo davanti, studiare, capire.
Approfondiremo e scriveremo ancora molto, magari riusciremo finalmente ad aprire anche il nostro podcast, ascolteremo il contributo di tutti che è fondamentale per illuminare la strada.
Tutto questo per passione, desiderio di conoscenza, necessità di interagire.
Un ringraziamento speciale va a chi ci scrive, ai miei collaboratori e un grazie speciale a Stefano Feltri che ha creduto in questa newsletter che segnala ai lettori della sua bellissima Appunti.
Per citarlo, mi associo al sottotitolo del suo podcast Revolution, il mondo cambia ogni giorno” e questo è tanto più vero per l’intelligenza artificiale e per le sue molteplici applicazioni presenti e future.
Le novità sono talmente tante che dobbiamo rincorrerle, ma senza paura, con entusiasmo.
Un futuro di abbondanza
In un momento storico in cui tante, troppe cose, vanno male, voglio chiudere l’anno con una nota di ottimismo, non perché si deve fare così o per buonismo, ma perché credo fermamente che la tecnologia ci possa aiutare se sappiamo essere attenti.
Sotto l’albero metto quindi il libro di Peter H. Diamandis e Steven Kotler, dal titolo "Abbondanza. Il futuro è migliore di quanto pensiate".
I due autori propongono una tesi provocatoria ma affascinante, per cui staremmo entrando in un'era dell’abbondanza che potrebbe risolvere i problemi globali più preoccupanti.
L’innovazione, trainata da tecnologie come l'intelligenza artificiale, la robotica, la biotecnologia e l'energia rinnovabile, sta accelerando a ritmi mai visti prima e consentirà l’accesso a risorse fondamentali come cibo, acqua, energia e istruzione a costi sempre più bassi. Nell'ultimo secolo la durata della vita è più che raddoppiata, il reddito medio globale è triplicato e il tasso di mortalità infantile è diminuito del 90% per cui il prossimo secolo potrebbe destare ulteriori sorprese.
Gli autori credono nella forza della tecnologia combinata alla creatività umana e nella "tecnofilantropia", un approccio imprenditoriale basato sull'utilizzo delle tecnologie per generare cambiamenti sistemici, sottolineando come le nuove generazioni, connesse e istruite, giochino un ruolo fondamentale in questa trasformazione. Sono i cosiddetti "innovatori emergenti", giovani dotati di una mentalità aperta e tecnologicamente avanzata, in grado di trovare soluzioni creative a problemi che le generazioni precedenti non avrebbero mai immaginato di affrontare.
Ovviamente non è così facile come dirlo e un futuro di abbondanza è possibile solo a condizione che l'umanità sappia sfruttare le opportunità della tecnica in modo intelligente e inclusivo.
È possibile, non è utopia.
Noi vogliamo crederci e dare il nostro piccolo contributo perché possa accadere.
Grazie per aver letto LISP!
Questo è il nostro ultimo appuntamento del 2024. La newsletter tornerà l’8 gennaio 2025, con nuovi articoli sul mondo dell’intelligenza artificiale e del diritto.
A tutti voi, auguri di Buone Feste e Felice Anno Nuovo!
brava Laura, sei preziosa, continua così
Ma è un libro piuttosto datato (del 2019!)non so francamente come possa esser ancora valido...